In Italia il problema del lavoro attanaglia il “Bel Paese”. Le politiche economiche e gli incentivi allo sviluppo nel corso degli anni non hanno avuto gli effetti desiderati. Spesso le crisi aziendali hanno portato a a successive riduzione di stipendi. Ci sono aziende che, a differenza di molte altre, trattano i propri dipendenti in modo ottimale fornendo anche stipendi davvero niente male!
Il salario, ovviamente, varia da posizione a posizione (che si occupa in azienda), per cui si ragionerà con valori presi come media degli stipendi in tutta l’azienda considerata. Ma quali sono le aziende che, in Italia, pagano di più?
Analizziamo prima i settori a maggior guadagno da parte dei dipendenti. Tra questi settori troviamo: Energia Elettrica, Gas e servizi nonché aziende nel settore Food. Seguono aziende produttrici di beni di largo consumo, apparecchiatura elettrica e consulenza aziendale. Per l’analisi dei nostri stipendi prendiamo in esame il Company Salary Index 2017 di JobPricing. Si sono analizzati diversi inquadramenti in azienda tra cui dirigenti e impiegati.
In vetta alla classifica delle aziende che pagano di più i propri dipendenti vi è Procter & Gamble (+18% rispetto le medie nazionali), produttore di beni di largo consumo e di rinomati marchi in Italia, per fare alcuni nomi è produttore di “Dash” e “Gillette”. Di seguito troviamo Sogei – Società Generale d’Informatica S.p.A. è un’azienda italiana che opera nel settore dell’ICT, controllata al 100% dal Ministero dell’economia e delle finanze, Elettronica SpA che progetta, sviluppa, produce e fornisce apparecchiature e sistemi per la Difesa, e Banca d’Italia.
Dopo vi sono Barilla e Autostrade per l’Italia, Salini Impregilo, Tenaris Dalmine, Nokia Siemens Networks, Microsoft e Techint, dove i dipendenti guadagnano oltre il 10% in più di tutte le altre aziende italiane dove potrebbero lavorare. Poi vi sono General Electric, Unilever, Siemens, Hewlett Packard e Vodafone, Lamborghini, Ducati, Prada, Ferrero, Gruppo Hera, Edison, Eni, Unipolsai, Banca Fideuram.
Ci sono aziende che rispetto al 2016 hanno scalato posizioni, non solo in termini di quotazione e proventi, e hanno registrato i maggiori aumenti salariali. Queste sono: Lamborghini, Finmeccanica e il gruppo Bnp Paribas.
Spiega il fondatore del JobPricing, Mario Vavassori, “serve ricordare che i circa 30/35 punti di differenza tra le posizioni top e le posizioni ultime classificate corrispondono ad un valore in gioco di circa + 5000 euro verso l’alto e di -4500 nel basso della classifica, a dimostrazione che gli scostamenti sono abbastanza contenuti”. Mica poco!
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