Ovviamente riguarda solo i farmaci acquistabili senza l’obbligo di prescrizione medica, i così detti farmaci da banco, che riguardano per lo più antinfiammatori, analgesici, prodotti per la crescita dei capelli, per riprendersi da un raffreddore, da un’influenza o alleviare un’allergia. Stessa logica degli altri prodotti come auricolari, lettori di libri elettronici, zaini per fotocamere, pile a marchio Amazon ma più economici rispetto a marche “originali”.Amazon non avendo le licenze necessarie per produrre i farmaci si è affidata alla casa farmaceutica Statunitense di Perrigo e distribuite col marchio Basic Care.
L’azienda entra in un mercato in crescita come quello della sanità americana in crescita: lo scorso anno come riporta il Sole24ORE la vendita dei farmaci da banco generici è aumentata del 31% , un fatturato che ammonta a 8,4 miliari di dollari. Anche per non suscitare scandali nel settore il lancio è avvenuto senza pubblicità proprio per non attirare l’attenzione in un settore come quello sanitario americano complesso e fatto di assicurazioni e stravolto da due diverse visione degli ultimi due presidenti.
La linea è già in vendita negli Stati Uniti e conta una sessantina di prodotti ma molto presto Amazon potrebbe estendere il settore in altri Paesi, compreso il nostro dove la vendita di farmaci senza ricetta online è permessa solo da farmacie che esisto davvero, in tutti gli altri casi è illegale.
Per esempio il Ibuprofene, un antinfiammatorio, a marchio Basic Care costa $ 6.98 su Amazon (stesso prezzo di un altro colosso di farmaci da banco generico Walmart), lo stesso a marchio Perrigo è commercializzato a 8,49 dollari, ma quasi la metà del prezzo di vendita nelle farmacie.
Jeff Bezos vuole creare un vero e proprio monopolio in quasi tutti i settori e far cambiare abitudini ai consumatori che non dovranno più recarsi nei negozi fisici per comprare qualsiasi tipologia di prodotto.