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Jeff Bezos dona 33 milioni di dollari ai sognatori

Torniamo a parlare dell’uomo del momento, Jeff Bezos! Il CEO di Amazon, insieme alla sua dolce metà MacKenzie S. Bezos, ha deciso di donare una quantità di denaro pari a 33 milioni di dollari che saranno destinati al finanziamento di una borsa di studio particolare, perché è dedicata ad un determinato target di persone, ovvero i Dreamers: diplomati nelle scuole superiori degli Stati Uniti d’America, arrivati negli States senza documenti e figli di immigrati irregolari.

Il tutto ha scatenato qualche polemica, più che di natura economica, di natura politica! Infatti, la buona azione da parte di Bezos è stata anche interpretata come un forte messaggio al pensiero del Presidente USA Donald Trump.

I dettagli sulla donazione di Jeff Bezos

Jeff Bezos con dei dollari in mano. Source: MarketWatch

La donazione passa attraverso TheDream.US, una società che si occupa del sussidio allo studio per “giovani immigrati che sono venuti in questo paese in giovane età senza documenti”, come si legge sul loro sito ufficiale. L’organizzazione esiste da 4 anni e questa, come dichiarato, è la più grande sovvenzione mai ricevuta nel corso del tempo. La società ha una partnership con più di 70 college, in 15 Stati differenti. La società offre ad ogni studente 33.000 dollari in borse di studio, in 4 anni, per aiutarli a coprire i costi di tasse scolastiche e dei libri. Jeff Bezos ha anche spiegato il motivo del suo gesto in questa dichiarazione:

Mio padre è venuto negli Stati Uniti quando aveva 16 anni come parte dell’operazione Peter Pan. È atterrato in questo paese da solo e non era in grado di parlare inglese. Con un sacco di grinta e determinazione – e l’aiuto di alcune organizzazioni notevoli in Delaware – mio padre è diventato un cittadino eccezionale. MacKenzie e io siamo onorati di poter aiutare i Dreamers di oggi, finanziando queste borse di studio.

Il presidente della TheDream.USCandy Marshall ha dichiarato:

Ci aspettiamo un tasso di laurea del 75%. Questo è straordinario, straordinario per tutti gli studenti, straordinario per i college che frequentano e straordinario per gli studenti delle famiglie a basso reddito in particolare. “

Il caos politico: Jeff Bezos, Donald Trump e gli USA

Il Presidente degli USA Donald Trump e Satya Nadella, CEO della Microsoft Corporation, ascoltano Jeff Bezos. Source: Quartz

Partiamo dal lontano giugno 2012: l’allora Presidente USA Barak Obama introduce il DACA, acronimo di Deferred Action for Childhood Arrivals. Il DACA aveva lo scopo di proteggere dall’espulsione i figli degli immigrati clandestini entrati negli States da bambini, ovvero i cosiddetti Dreamers di cui vi stiamo parlando. Nel settembre 2017, Donald Trump ha deciso di abolire il DACA. Gli immigrati che hanno ricevuto lo status DACA, dal 2012 al 2017, sono stati 800.000. Negli ultimi giorni però, un giudice ha fermato Trump e la sua decisione di abolire il DACA.

Qui entra in gioco Jeff Bezos con la sua donazione a TheDream.US! Quanto fatto dal CEO Amazon viene anche visto come un gesto politico, in favore del DACA introdotto da Obama e del giudice che ha bloccato la decisione di Trump di abolirlo. Proprio per quest’ultima cosa, la mossa di Bezos può avere peso politico contro Trump e potrebbe influenzare l’opinione pubblica riguardo la questione DACA. Bezos non è affatto da solo. Troviamo oltre 100 dirigenti aziendali, tra cui Apple, Facebook, Gm, Coca Cola, Amazon, Google, Uuber ed Intel, che hanno firmato una petizione destinata al Congresso, per salvare il DACA.

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Published by
Angelo Falcone