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Ferrero pronta a prendersi le barrette Nestlè

L’azienda di Alba è vicina all’acquisto delle barrette di cioccolato Nestlé negli Stati Uniti, inclusa la popolare Crunch. Secondo le indiscrezioni riportate dal New York Post, Ferrero è la favorita per aggiudicarsi l’asta del cioccolato americano di Nestlé. Hershey, la maggiore rivale all’asta, si sarebbe sfilata dopo l’acquisizione nei giorni scorsi di Amplify, il produttore di popcorn SkinnyPop, per 1,6 miliardi di dollari.

Ferrero chiudendo questa acquisizione da 2 miliardi di dollari, sarebbe pronta alla conquista degli Stati Uniti, diventando il terzo produttore americano di dolciumi. Sfidando così i due colossi Hershey e Mars.

L’espansione di Ferrero

L’espansione di Ferrero all’estero.
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Ferrero sta proseguendo in linea con la nuova strategia di espansione all’estero. Lo scorso anno infatti, ha realizzato sui mercati esteri (in particolare negli USA) 8,7 dei 10,3 miliardi totali di fatturato. Sarebbe un nuovo colpo negli Stati Uniti, dove nei mesi scorsi e’ cresciuta acquistando:

  • la Ferrara Candy, conosciuta per le caramelle gommose Trolli, per le Brach’s che spopolano ad Halloween e per le caramelle alla frutta Black Forest Organic
  • l’americana Fannie May, che ha portato in dote 80 negozi e uno stabilimento con 750 addetti
  • la turca Oltan, di importanza strategica per la produzione di nocciole
  • l’inglese Thorntons (cioccolato)
  • la belga Delacre, specializzata nei biscotti gourmet

L’acquisto della divisione dolci della Nestlè potrebbe essere la ciliegina sulla torta. Potrebbe infatti aprire le porte alla quotazione in Borsa. Una mossa che ridurrebbe l’eventuale debito che la società si accollerebbe con l’acquisizione. Bisogna ricordare però che il gruppo ha una forte generazione di cassa. Nel 2016 infatti l’utile netto è stato di 793 milioni di euro, in crescita del 54% sull’anno precedente.

L’advisor che si sta occupando dell’operazione per la Ferrero è Lazard, una delle banche d’affari più attive nella consulenza alle imprese per le operazioni di fusione ed acquisizioneLa gara dovrebbe concludersi entro marzo, ma probabilmente già a gennaio si potrebbe arrivare a una soluzione e scoprire se questa operazione si concluderà felicemente per l’azienda italiana.

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Published by
Simone Valenti