Pininfarina e Napkin: insieme per una “penna infinita”!

Aero: la penna-matita che “non finisce mai”

Aero: la penna-matita che “non finisce mai”

Articolo a cura di Alessandro Plantamura

Ladislao Josè Biro , inventore ungherese della penna a sfera, chiamata Biro in suo onore, il cui brevetto fu depositato la prima volta in Gran Bretagna il 15 Giugno 1938.

Pininfarina, design house nata a Torino nel 1930, da sempre a lavoro per la costruzione artigianale di carrozzerie speciali ma che negli anni ha potenziato e allargato i propri campi di applicazione.

Napkin, azienda romagnola nata nel 2007, da sempre alla ricerca di nuovi brand da lanciare sul mercato, con un occhio di riguardo per il design, l’innovazione e chiaramente il Made in Italy.

 

Cosa hanno in comune queste tre realtà apparentemente distanti?
La risposta è Aero, la penna-matita che “non finisce mai”, nata grazie ad una partnership tra le due eccellenze italiane.

La punta di Aero è in ethergraph, una speciale lega di metalli, che permette un’esperienza di scrittura lontana dal concetto di cartucce e ricariche.
Basandosi sul principio di ossidazione della carta, la punta di ethergraph consente di lasciare un segno “morbido come la grafite e indelebile come l’inchiostro”, garantiscono le due aziende. Considerando quindi un uso ottimale dello strumento, la sua durata sarebbe compromessa solo dallo sfregamento del metallo con la carta. Il fenomeno di usura andrebbe quindi a ridursi drasticamente, garantendo un’ottima conservazione.

Aero: la penna-matita che “non finisce mai”
Aero: la penna-matita che “non finisce mai”

Il concetto di durata “infinita” è anche ripreso dal design curvilineo e affusolato, tipico di Pininfarina, che vuole riprendere il simbolo di infinito.
La scocca è in alluminio aerospaziale per ottenere il minimo apporto in peso.
Aero, infatti, si presenta sul mercato con una lunghezza di 16cm e un peso pari a 17g.
Interessante anche la scelta di custodirla all’interno di una scatola in cemento, così da creare un contrasto visivo tra l’eleganza dell’alluminio, forgiato secondo i principi di torsione e la semplicità del cemento grezzo.
Non è la prima volta che le due aziende collaborano alla realizzazione di un prodotto. Ultimo cronologicamente è la Pininfarina Cambiano, penna da collezione, disponibile in varie edizioni e che nel 2014 ha riscosso particolare successo sul mercato. Altro esempio può essere il DesigNotes, taccuino ideato da Pininfarina e realizzato da Napkin per festeggiare gli 85 anni di vita del marchio.

Aero: la penna-matita che “non finisce mai”

Aero è già acquistabile presso gli store Pininfarina e Napkin al prezzo di 120 euro.

Lo strumento di scrittura è quindi un ottimo esempio di come il design possa legarsi perfettamente con specifiche tecniche ed esperienze scientifiche, come l’utilizzo di un materiale, l’ethergraph, che dopo anni di ricerca continua a suscitare vivo interesse.